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L’industria che verrà…

1 March 2024

L’industria che verrà…

Il mondo dell’industria sta cambiando e si deve adeguare alle nuove tecnologie: visori, nuovi assistenti virtuali, app, AR, VR, AI…

In un mondo che cambia, anche la tecnologia e l’utilizzo della tecnologia cambia. Le tecnologie immersive hanno l’enorme potenziale di modificare il nostro modo di lavorare, interagendo con oggetti in ambienti digitali realistici. Qualche ostacolo? Forse la dipendenza dai visori, ma secondo Statista questa dipendenza non è un vero problema, anzi, il settore infatti sta crescendo rapidamente con l’arrivo sul mercato di visori in grado di generare sensazioni realistiche, che simulano la presenza fisica di un utente in un ambiente virtuale, o l’introduzione di dispositivi più piccoli e più alla moda. I visori non sono, comunque, l’unica via di accesso a una realtà ‘virtuale’. Gli sviluppatori stanno attualmente cercando di incorporare le funzionalità di realtà virtuale nelle app sfruttando l’hardware sofisticato dei dispositivi mobili. Certo, ci vorrà tempo prima che le app mobili siano totalmente immersive, ma orami questa è la linea che molti sviluppatori stanno seguendo. Sottoutilizzate, al momento, dal mondo industriale, realtà aumentata, realtà virtuale, metaverso e intelligenza artificiale sono destinate però a espandersi e/o a modificarsi grazie all’evolversi della tecnologia e della conseguente riduzione dei costi prevista nei prossimi anni e soprattutto anche alla necessità da parte di molti imprenditori di rimanere al passo con i tempi e con la concorrenza. Vediamo quindi cosa ci raccontano a questo proposto Loris Marchiori, corporate communication director di Archiva (www.archivagroup.com); Marcello Majonchi, chief product officer di Arduino (www.arduino.cc), Alex Galimi, technical partner manager di Trend Micro Italia (www.trendmicro.com/it_it), Benedetta Torres, marketing & communication manager B&R Italia (www.br-automation.com/it-it), Claudio Ambra, CTO di Exor international (www.exorint.com/it), Gian Musolino, sales account di DM Management & Consulting (https://dmsolution.eu/it), Chantal Scaccabarozzi, vice president, HR e Andrea Ariano, industry innovation & communication leader di Schneider Electric (www.se.com/it/it), Pierluigi Pace, senior principal strategist – Inspire Value di ServiceNow (www.servicenow.com/it) Il mercato del lavoro e le nuove professioni richieste sono fortemente impattati dalle nuove tecnologie (App, AR-VR, Visori, AI).

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Come valuta il contesto generale in questo periodo?

Claudio Ambra: Il mercato del lavoro attuale è indubbiamente influenzato in modo significativo dalle nuove tecnologie emergenti, tra cui app, AR-VR, visori, intelligenza artificiale e altre. Ritengo che questo contesto generale rappresenti una fase entusiasmante di trasformazione e opportunità. La complessità delle sfide tecnologiche legate all’integrazione delle tecnologie IT/OT richiede una crescente attenzione nella formazione di team di sviluppo, al fine di creare budget adeguati capaci di garantire competitività e innovazione nel campo dei sistemi di automazione. Le nuove tecnologie stanno ridefinendo il panorama delle professioni, creando nuove opportunità e richiedendo competenze innovative. In questo contesto, il periodo attuale è una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo per coloro che sono disposti ad adattarsi e ad abbracciare il cambiamento.

Quali sono per il nostro mercato le principali opportunità derivanti dall’uso di queste tecnologie, e in quale modo le organizzazioni dovranno gestire il cambiamento?

Ambra: Le nuove tecnologie rappresentano una fonte di significative opportunità per il nostro mercato. L’integrazione di queste tecnologie apre nuovi orizzonti, consentendo alle organizzazioni di migliorare l’efficienza operativa, potenziare l’esperienza utente e stimolare l’innovazione. E le opportunità derivanti da queste tecnologie includono il miglioramento dell’efficienza operativa, infatti, l’implementazione di app e tecnologie AR-VR può ottimizzare i processi operativi, riducendo i tempi di produzione migliorando la precisione; esperienze utente avanzate, infatti le tecnologie immersive offrono nuove possibilità di coinvolgimento e interazione, creando esperienze utente più ricche e coinvolgenti; e infine l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per decisioni avanzate, infatti, consente di analizzare grandi quantità di dati per prendere decisioni più informate e predittive, migliorando la strategia aziendale e la gestione delle risorse. Per gestire efficacemente il cambiamento derivante da queste tecnologie, le organizzazioni dovrebbero considerare la formazione continua: è importante investire nella formazione dei dipendenti per acquisire le competenze necessarie all’utilizzo e alla gestione di queste tecnologie. Ma bisogna anche considerare una strategia di implementazione graduale in quanto introducendo progressivamente nuove tecnologie si minimizza l’impatto e si massimizza l’efficacia. E bisogna anche promuovere una cultura aziendale aperta all’innovazione, incoraggiando la collaborazione e l’adattabilità. In sintesi, riteniamo che l’adozione oculata di queste tecnologie offra opportunità significative, e la gestione del cambiamento dovrebbe essere guidata da una strategia ben pianificata e dall’investimento nelle risorse umane e nella cultura aziendale.

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