Digital Twin per il Manufacturing. L’opinione di EXOR International

Il Digital Twin Consortium definisce il Gemello Digitale una rappresentazione virtuale di entità e processi del mondo reale, sincronizzati a una frequenza e fedeltà specifiche. La tecnologia è in continua evoluzione per tipologie e obiettivi, per creare conoscenza e supportare processi decisionali.

Si parla di Operational Twin come concetto di gemello digitale applicato al processo produttivo, con integrazione di dati provenienti da diversi sistemi IT e OT su manutenzione e qualità, informazioni su energia ed emissioni, e quant'altro. Si parla anche, con obiettivi più ampi, di Interconnected Digital Twins (IDT), non più modelli di simulazione di una singola risorsa o macchina, ma da riferirsi a un più aperto ecosistema di dati provenienti da più sorgenti all’interno di un’azienda o tra aziende, diventando, in questo secondo caso, veicolo di innovazione per interi settori.

Per questa tecnologia, altro importante sbocco è quello del Metaverso industriale. Ipotizzare questo Metaverso come una forma evoluta delle tecnologie Digital Twin con l’innesto di funzionalità e prestazioni tipiche del concetto di Metaverso in quanto tale, dall’avatar all’immersibilità, è probabilmente non del tutto condivisibile, ma non mancano analisi che prevedono una prossima generazione di Gemelli Digitali sempre più abilitata all’intelligenza artificiale e collegata agli ecosistemi del Metaverso.

Alla fine, l’impressione è che dopo una prima idea di mirroring tra reale e virtuale e dopo il consolidamento del twinning nei processi produttivi, si sia solo all’inizio di sviluppi rivoluzionari non del tutto prevedibili. Cosa ne pensano le aziende? Ne abbiamo parlato nel numero di marzo di Automazione Integrata, qui riportiamo come estratto le opinioni di EXOR International.

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